La rivoluzione sostenibile dell’handmade
come scegliere oggetti di qualità può farci diventare persone migliori
Mentre il mondo ci spinge a pensare di avere la necessità di riempire le nostre vite di oggetti, stanno nascendo numerosi brand che cercano di interrompere questo pensiero, invitandoci a riacquistare il possesso consapevole e responsabile delle nostre scelte da acquirenti.
Il problema di oggi sembra essere il significato che assegniamo alle nostre cose, ma come sarebbe il mondo se scegliessimo ogni singolo oggetto in base alla sua storia e al metodo di produzione? Cosa cambierebbe se la nostra scelta si basasse sulla storia delle persone che hanno dato vita a quell’oggetto e al rispetto del loro lavoro? Certamente questo contribuirebbe a fare una scelta più consapevole, basata sulla qualità piuttosto che sulla quantità e ci consentirebbe di supportare realtà che danno valore al processo creativo e produttivo, nel rispetto non solo dell’ambiente, ma anche delle persone coinvolte e dei loro diritti di lavoratori.
Supportando gli artigiani in Italia, sappiamo bene che la sostenibilità, la passione e la qualità sono i cardini del lavoro handmade, poichè questi stessi valori sono la spinta di ogni artigiano e di ogni creativo che lavora con il cuore. Ciò che noi abbiamo a cuore è coltivare la bellezza, intesa come creatività, artigianalità e manifattura made in Italy, mostrando al nostro pubblico questi progetti, educando alla consapevolezza.
Lo facciamo partendo dalla scelta di ospitare solo progetti realizzati a mano in Italia, ma anche selezionando delle categorie di oggetti che crediamo possano migliorare il nostro stile di vita e quindi anche il mondo.
I brand di ceramica presenti alle edizioni di Factory Market , per esempio, utilizzano per la loro produzione argille, sabbie feldspatiche, silice e quarzo: materie prime ampiamente diffuse sulla crosta terrestre e non a rischio di esaurimento; per questa ragione l’utilizzo di questi materiali in cucina non danneggia l’ambiente e limita lo spreco. Molti dei ceramisti che abbiamo conosciuto cuociono le proprie ceramiche in piccoli laboratori immersi nella natura, godendo della lentezza e della consapevolezza che gli oggetti prenderanno vera vita solo con l’utilizzo.
Anche le sartorie indipendenti sono estremante attente alla scelta delle materie prime, utilizzano infatti tessuti biologici, o tinti naturalmente o provenienti da un processo di ricerca tra le rimanenze di magazzino dei laboratori Italiani.
Volutamente lontane dalle dinamiche del fashion system, producono capi unici, realizzati sartorialmente, con grande cura dei dettagli e che per questo durano nel tempo.
I prodotti per la cura del corpo, vengono realizzati con l’esclusivo utilizzo di materie prime 100% naturali e/o biologiche, escludendo l’utilizzo di sostanze tossiche per l’organismo e i test sugli animali. Si tratta di piccole produzioni, dove la spremitura delle materie prime, a freddo e a mano, richiede davvero numerose ore di lavoro e un’enorme responsabilità verso chi utilizzerà quel prodotto.
E ancora gioielli, illustrazione e composizioni floreali: ciò che fa la differenza è la storia che si cela dietro ogni oggetto che scegliamo di introdurre nelle nostre vite e acquistare in modo consapevole è fondamentale per l’ambiente, ma anche per noi e per il nostro stile di vita.
Dobbiamo imparare a dare valore agli oggetti, selezionandoli e circondandoci di cose che usiamo, che amiamo e che sono arrivate a noi con rispetto.
La conseguenza diretta è la netta riduzione di produzione di materiale di scarto procapite e la libertà di possedere qualcosa di utile, unico e speciale.